Bibleproject - Il libro della Genesi - prima parte

Per capire un racconto della Genesi bisogna

• considerare come è progettato l'intero libro.

• leggerlo in lingua originale.

• isolarlo dagli altri racconti.

• consultare le fonti storiche del 2000 a.C.

Il libro della Genesi può essere diviso in due parti:

• prima le origini del mondo poi la storia di Mosè.

• prima la creazione del mondo poi la ribellione a Dio.

• prima Dio e il mondo poi Dio e la famiglia di Abramo.

• prima la storia di Adamo ed Eva poi la storia di Abramo.

Per sette volte Dio definisce ciò che ha creato con l'aggettivo

• "santo".

• "buono".

• "utile".

• "misterioso".

Adamo ed Eva rappresentano

• gli uomini e le donne che credono in Dio.

• il primo ebreo e la prima ebrea.

• solo il primo uomo e la prima donna.

• l'intera umanità.

Il compito che Dio assegna all'uomo e alla donna è

• fondare la religione a cui tutti dovrebbero convertirsi.

• riflettere la bontà e la creatività di Dio.

• dare origine al popolo ebraico.

• stabilire la differenza tra il bene e il male.

L'uomo e la donna, mangiando il frutto dell'albero della conoscenza del bene e del male,

• costruiscono un mondo fallimentare.

• diventano come Dio.

• ottengono la saggezza.

• riescono a educare bene i propri figli.

Secondo i primi capitoli della Genesi il peccato è

• voler essere l'immagine di Dio.

• avere rapporti sessuali al di fuori del matrimonio.

• uccidere gli innocenti.

• fare ciò che sembra buono danneggiando se stessi e gli altri.

Dopo il primo peccato, l'uomo e la donna

• mangiano il frutto dell'albero della conoscenza del bene e del male.

• si alleano tra loro e con il serpente contro Dio.

• non si fidano più l'uno dell'altra e si coprono.

• abbattono l'albero della conoscenza del bene e del male.

Dopo il peccato di Adamo ed Eva,

• Adamo uccide Lamech.

• Caino uccide Abele.

• Lamech uccide un ragazzo.

• Abele uccide Caino.

Lamech si vanta

• della sua grande fede.

• della bellezza delle sue mogli.

• della sua intelligenza prodigiosa.

• della sua violenza senza limiti.