La storia più grande NE - Lezione 36 - Il bullismo

Il bullismo è

• un gioco tra ragazzi.

• una lite occasionale tra compagni di classe.

• una forma di violenza ripetuta nel tempo.

• un comportamento normale durante la crescita.

Il bullismo

• è sempre causato dalle vittime stesse.

• può avere conseguenze gravi sul benessere psicologico delle vittime.

• è meno diffuso di quanto si crede.

• è uno scherzo innocuo.

Spesso la vittima non denuncia gli atti di bullismo che subisce perché

• ha paura di aggravare la situazione.

• non si considera una vittima.

• si sente più forte del bullo.

• gli piace essere presa in giro.

Nei casi di bullismo, il "pubblico" è rappresentato

• dai genitori della vittima.

• dagli alunni della scuola.

• dagli insegnanti della scuola.

• da chi assiste alle prevaricazioni.

Se il "pubblico" rimane in silenzio,

• la situazione si risolve da sola.

• la vittima si sente ancora più sola.

• il bullo smette di comportarsi male.

• non c'è nessuna conseguenza.

Il bullismo diretto

• è più frequente tra le femmine.

• si verifica solo tra adulti.

• consiste nell’uso di internet per colpire qualcuno.

• si basa sulla violenza fisica o verbale.

Un esempio di bullismo diretto è

• ignorare una persona a scuola.

• diffondere una voce falsa su un compagno.

• insultare e colpire fisicamente una vittima.

• rifiutarsi di rispondere a un messaggio.

Il bullismo indiretto

• produce esclusione dal gruppo e calunnie.

• si verifica solo tra i maschi.

• è sempre basato sulla violenza fisica.

• non fa mai danni psicologici.

Un esempio di bullismo indiretto è

• aggredire fisicamente qualcuno.

• fare uno scherzo a un amico.

• scrivere insulti sui social media.

• isolare un compagno dal gruppo e diffondere calunnie su di lui.

L’obiettivo principale del bullo è

• fare nuove amicizie e migliorare la sua reputazione.

• dimostrare di essere il più forte e ottenere popolarità.

• aiutare gli altri a superare le proprie paure.

• proteggere i compagni più deboli e indifesi.