Quando il Nove si lamenta dicendo "qualsiasi numero di due cifre mi può mangiare il risotto in testa", intende esprimere un concetto relativo a:

• . La sua condizione di inferiorità nella cucina italiana.

• Il suo essere un numero dispari, solitamente meno importante in

• La sua posizione di cifra singola che è facilmente "battuta" o superata da numeri più grandi.

• La sua frustrazione per essere sempre la cifra da abbassare nelle divisioni.

Perché lo scolaro, alla fine, si sente "Confuso e intimidito"?

• Perché è la prima volta che sbaglia una divisione.

• Perché il Nove lo ha rimproverato per la sua "cattiva educazione".

• Perché è messo in difficoltà da un'accusa assurda e non riesce a far capire alla cifra la vera natura tecnica del suo linguaggio.

• Perché il brutto voto lo spaventa più del rimprovero del Nove.

Il suggerimento del Nove di gridare "Abbasso l'aria fritta" è un esempio di:

• Un errore linguistico fatto dalla cifra che non capisce i modi di dire.

• Un'espressione figurata (idioma) usata per indicare qualcosa di futile, insignificante o privo di sostanza.

• Un tentativo del Nove di introdurre argomenti politici all'interno di un'operazione matematica.

• Un'indicazione al bambino su quali cibi evitare per la sua salute

Il motore principale della comicità del racconto è un meccanismo linguistico noto come "equivoco". In cosa consiste l'equivoco centrale di questo testo?

• Nel fatto che una cifra (il Nove) riesce a parlare.

• Nella diversa interpretazione della frase "Abbasso il nove": l'alunno la usa come espressione tecnica, mentre il Nove la intende come un grido di protesta personale.

• Nel fatto che lo scolaro non riesce a difendersi dalle accuse ingiuste.

• Nel contrasto tra il mondo della matematica e il mondo della vita quotidiana.

Quale figura retorica è utilizzata dall'autore per dare vita al Nove e renderlo un personaggio in grado di lamentarsi e discutere?

• Iperbole (esagerazione).

• Similitudine (paragone).

• Ironia (dire una cosa intendendone un'altra).

• Personificazione (attribuzione di caratteristiche umane a oggetti inanimati o concetti astratti).

Qual è l'effetto narrativo della frase finale: "Eh, qualche volta non è proprio il caso di essere troppo delicati"?

• È una critica diretta alla cattiva educazione dello scolaro.

• È una scusa che l'autore fornisce per giustificare l'errore del bambino.

• È una morale umoristica e ironica che suggerisce che, per portare a termine i propri compiti, non bisogna farsi intimidire da obiezioni assurde o esagerate.

• È un consiglio didattico per i maestri sulla gestione degli alunni sensibili.

La protesta del Nove (dal rigo "Ah no! – gridò a questo punto il nove." fino a "Insomma, abbassa il tuo naso, abbassa le tapparelle, ma lasciami stare!") costituisce, all'interno della struttura narrativa, una:

• Sequenza descrittiva, in cui vengono illustrate le frustrazioni della cifra.

• Sequenza dialogica che innesca il conflitto e che costituisce l'elemento di rottura nello Sviluppo del racconto.

• Sequenza riflessiva che interrompe l'azione, ma non influisce sul finale.

• Sequenza riassuntiva di tutti i problemi dello scolaro.

Quale dei seguenti titoli alternativi, pur conservando un tono umoristico, riflette meglio il fulcro del conflitto narrativo?

• L'importanza del resto uno.

• Il nove che non voleva essere abbassato.

• Divisioni sbagliate e brutti voti.

• La dignità di una semplice cifra.

Quale frase riassume meglio il contenuto del racconto "Abbasso il nove"?

• Un alunno impara l'importanza di eseguire correttamente la divisione a una cifra.

• A causa di un malinteso linguistico sul termine "abbassare", la cifra nove si offende e interrompe il calcolo, portando lo scolaro a un errore e a un brutto voto.

• La storia descrive un brutto voto preso da un bambino troppo sensibile alle richieste dei numeri.

• Il racconto illustra l'importanza di non gridare "Abbasso" a cose di poco conto.