Giovanni Verga nasce a

• Catania, da una famiglia di agiati proprietari terrieri di origine nobiliare, il 2 settembre 1840.

• Catania, da ricchi proprietari terrieri di origine nobiliare, il 2 settembre 1880.

• Palermo, da una ricca famiglia borghese di mercanti, il 2 settembre 1880.

• Reggio Calabria, da una nobile famiglia di latifondisti, il 2 settembre 1840.

Gli studi giovanili di Verga

• sono di impronta scientifica, secondo la volontà del padre.

• alimentano la sua passione letteraria, con la piena condivisione della famiglia.

• sono orientati con successo all'ambito giuridico.

• approfondiscono l'ambito della filologia e della critica letteraria.

Verga si trasferirà a Firenze nel 1869 e lì rimarrà fino al 1872

• per continuare gli studi di giurisprudenza.

• per sfuggire alle persecuzioni della polizia dopo aver partecipato alla spedizione dei Mille.

• perché questa città gli offre un contesto culturalmente stimolante.

• perché vince la cattedra di letteratura presso l'università cittadina.

A Firenze

• frequenterà ambienti politicamente impegnati e radicali.

• si immergerà nella vita culturale e mondana della città, pubblicherà "Una peccatrice" e "Storia di una capinera".

• sebbene politicamente impegnato, pubblicherà "Una peccatrice" e "Storia di una capinera".

• non scriverà nessun libro, attratto esclusivamente dalla vita mondana della città.

Nel 1872 Verga si trasferisce a Milano dove

• si lega al gruppo degli Scapigliati e pubblica "Eva" (1873), "Eros" (1874) e "Tigre reale" (1875).

• conosce la letteratura romantica e il romanzo storico che molto lo influenzeranno.

• pubblica "Una peccatrice" e "Storia di una capinera".

• restò pochi mesi, insofferente del contesto caotico della città.

A Milano Verga

• ha modo di frequentare Luigi Capuana e di leggere la letteratura naturalista francese.

• non si relaziona con i circoli intellettuali e svolge le proprie esperienze letterarie in solitudine.

• scriverà esclusivamente romanzi di ambientazione borghese.

• entra in contatto con l'editore Emilio Treves, di cui diverrà socio.

Nel 1893 Verga si trasferisce a

• Catania, dove conduce una vita sempre più solitaria e cupa.

• Firenze, dove ritrova il circolo dei Macchiaioli che aveva frequentato in precedenza.

• Catania, ma poi tornerà nuovamente a Milano, annoiato dalla vita troppo appartata del Sud.

• Roma, dove viene nominato senatore.

Il "ciclo mondano" di Verga è costituito da tre opere che hanno in comune

• la datazione: sono scritte tutte intorno al 1880-1885.

• l'ambientazione in un contesto rurale.

• la presenza di temi passionali.

• l'autobiografismo.

Quale tra questi concetti NON ritroviamo nel Naturalismo?

• L'impersonalità della narrazione.

• Il determinismo.

• La Provvidenza.

• L'influsso del Positivismo.

Chi è stato il principale teorico del Naturalismo?

• Émile Zola.

• Alessandro Manzoni.

• Giacomo Leopardi.

• John Keats.