Salto in lungo

IL SALTO IN LUNGO È UN SALTO IN:

• ESTENSIONE

• ELEVAZIONE

• ACROBATICO

L'OBIETTIVO DEL SALTO IN LUNGO È:

• SUPERARE UN OSTACOLO

• ANDARE IL PIÙ ALTO POSSIBILE

• ANDARE IL PIÙ LUNGO POSSIBILE

LE FASI DEL SALTO IN LUNGO SONO:

• VOLO, RINCORSA, STACCO, ATTERRAGGIO

• RINCORSA, STACCO, VOLO, ATTERRAGGIO

• RINCORSA,VOLO, STACCO, ATTERRAGGIO

LA RINCORSA DEVE ESSERE:

• A MEDIA VELOCITÀ E COSTANTE

• IN ACCELERAZIONE E DIMINUIRE NELL'ULTIMO TRATTO

• IN ACCELERAZIONE FINO A RAGGIUNGERE LA MASSIMA VELOCITÀ CONTROLLABILE

L'ASSE DI BATTUTA RAPPRESENTA:

• IL LIMITE DELLA LINEA DI STACCO

• L'OSTACOLO DA SUPERARE

• IL PUNTO OLTRE IL QUALE SI ESEGUE LI STACCO

LO STACCO SI ESEGUE:

• CON ENTRAMBI I PIEDI

• CON UN SOLO PIEDE

• INDIFFERENTEMENTE

IL SALTO È NULLO QUANDO:

• L'ATLETA TOCCA IL TERRENO PRIMA DELL'ASSE DI BATTUTA CON QUALSIASI PARTE DEL CORPO

• L'ATLETA DOPO IL SALTO ESCE DALLA BUCA DI FRONTE

• L'ATLETA STACCA FUORI DALLA CORSIA DI RINCORSA

DURANTE LA FASE DI VOLO:

• SI FANNO DEI MOVIMENTI PER ALLUNGARE IL SALTO

• SI FANNO DEI MOVIMENTI PER MANTENERE I GIUSTI EQUILIBRI NELLA FASE DI ATTERRAGGIO

• BISOGNA MANTENERE FERMO IL CORPO

LA MISURA DEL SALTO AVVIENE:

• PRENDENDO COME RIFERIMENTO IL SEGNO LASCIATO DALL'ATLETA IN SABBIA PIÙ LONTANO DALL'ASSE DI BATTUTA

• PRENDENDO COME RIFERIMENTO ESCLUSIVAMENTE LA TRACCIA LASCIATA DAI PIEDI

• PRENDENDO COME RIFERIMENTO IL SEGNO LASCIATO DALL'ATLETA IN SABBIA PIÙ VICINO ALL'ASSE DI BATTUTA

CHI VINSE NEL SALTO IN LUNGO ALLE OLIMPIADI DI TOKYO NEL 1991? E CON QUALE MISURA?

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